Nome
Mal d'Affrico. Memorie interrate di nuovo in superficie
Periodo
Maggio 2014 – Novembre 2014
Gruppo di lavoro
Arianna Anichini, Annalisa Biondi, Azzurra Maria Noemi Pallucca, Chiara Serenelli
Collaboratori
Verdiana Network: Damiano Galeotti, Rita Messeri, Rita Schirò; Sconfinando: Chiara Babetto, Elisabetta Caiani; Il Vivaio del Malcantone: Elisa Godani
Con il sostegno di
Il progetto è stato realizzato col contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, con la collaborazione del Quartiere 2 di Firenze e con il sostegno della Compagnia teatrale Chille de la balanza, dell'Associazione culturale Il Palmerino, dell'Associazione per l’Arno e del Gruppo Centostelle.
In partenariato con
Associazione culturale Sconfinando, Centro di ricerca e pratica culturale Il Vivaio del Malcantone
Budget
€ 5.000
DESCRIZIONE
Ambito territoriale
L’area urbana coinvolta è quella del torrente Affrico, nella sua parte interrata che va da via del Salviatino all’Arno, in cui sfocia all’altezza del Lungarno del Tempio. Il progetto si concentra in particolare sul lungo tratto di verde e sulle sue potenzialità di luogo pubblico, superandone la visione quasi di mero spartitraffico.
Tema progettuale
Mal d'Affrico. Memorie interrate di nuovo in superficie è un progetto culturale con cui l'Associazione si è proposta di attivare azioni di rigenerazione dell'area verde corrispondente al torrente Affrico interrato, di riportare in superficie le potenzialità di un luogo pubblico partendo dal recupero delle memorie ad esso legate e da una rilettura delle sue relazioni col contesto. Una serie di eventi hanno strutturato questo laboratorio a cielo aperto fatto di incontri con i cittadini: da maggio a novembre 2014, Ruminanze Urbane, Ludopasseggiate ed eventi artistici hanno guidato le riflessioni che hanno portato alla scoperta di un giardino lineare e di uno spazio della condivisione, di un elemento portante per le connessioni tra le risorse culturali e naturalistiche, tra le aree verdi e tra il sistema pedecollinare fiesolano e l'Arno.
Risultati
Il progetto ha permesso di:
- riscoprire e reinterpretare i paesaggi della quotidianità;
- riportare in superficie le memorie individuali e collettive dell'area lungo l’Affrico;
- promuovere la conoscenza del territorio e delle sue risorse culturali e naturalistiche anche attraverso la fruibilità lenta;
- divulgare la cultura del paesaggio e promuovere il valore della cittadinanza attiva come strumento per la tutela e la valorizzazione dei luoghi in quanto beni comuni;
- fare rete con le realtà associative del luogo e con le istituzioni locali in vista di obiettivi comuni;
- raccogliere idee per il recupero e la rigenerazione di uno spazio pubblico.
Divulgazione
Passeggia lungo Mal d'Affrico con l'app Coded4Walking (disponibile per sistemi Android e gratuitamente scaricabile da Google Play) oppure visualizza l'itinerario qui!
Uno sguardo al futuro…
Il progetto è replicabile in ambiti urbani assimilabili a quello dell'Affrico. Può inoltre essere implementato attraverso uno sviluppo delle idee progettuali elaborate nel workshop finale.